Langhe d’Autore: Ettore Germano

Una produzione di elevato profilo qualitativo, incentrata, principalmente ma non solo, sui vitigni classici del comprensorio albese: nebbiolo e barbera su tutti, ma anche uno straordinario, vitalissimo Riesling, che si conferma, vendemmia dopo vendemmia, come uno dei migliori bianchi della penisola.

Baroli che fotografano, con sorprendente ricchezza di dettaglio, lo splendido terroir di Serralunga: austeri e longevi, estroversi e profondi, strutturati ed intensi. Vini di sublime espressività, contrassegnati da una spiccata personalità organolettica e da una paradigmatica aderenza ai caratteri del territorio di provenienza; vini la cui fama ha ormai travalicato i confini nazionali.

Bottiglie, pertanto, che non esprimono stanchezza né cali di tensione, ma che, al contrario, raccontano di una qualità in costante crescita, frutto delle intuizioni felici, delle attenzioni e della passione che Sergio Germano profonde ininterrottamente: tra i filari, come in cantina. Una serata che si preannuncia entusiasmante, arricchita, oltre che dalla presenza del produttore, dalla possibilità di esplorare un’incantevole angolo di Langa, attraverso 4 piccole verticali di alcune tra le etichette più rappresentative della gamma produttiva di questa magnifica realtà di Serralunga.

IN DEGUSTAZIONE:
2 millesimi di Barolo Cerretta
2 millesimi di Barolo Prapò
2 millesimi di Langhe Bianco Herzu
2 millesimi di Barbera d’Alba Sup. Vigna della Madre

Costo 25 Euro | 22 Euro per i soci Atheneum – Ateneo dei Sapori.

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Il Brunello di Montalcino secondo Mastrojanni

In un territorio affascinante, ricco di castelli e borghi medioevali dall’incorrotto impianto urbanistico, nasce uno dei più grandi vini rossi del pianeta: il Brunello di Montalcino. Il vino, che secondo la definizione di Hugh Johnson rappresenta: “la forma più concentrata e longeva di Sangiovese esistente al mondo”, presenta un’ampia varietà di espressioni, legati ad una molteplicità di fattori: dalle impostazioni stilistiche delle aziende, alle scelte agronomiche e di cantina, dalle diverse esposizioni, alle caratteristiche pedoclimatiche dei vigneti.

I vini che degusteremo stasera sono nati in prossimità di Castelnuovo dell’Abate, a sud-est dell’abitato di Montalcino, da suoli di matrice limosa, contrassegnati da una significativa presenza di calcare. L’azienda Mastrojanni, che li ha “creati” è, indiscutibilmente, tra le più dinamiche protagoniste del rinascimento enologico di Montalcino. Collocata ormai stabilmente, ai vertici della denominazione, grazie ad una produzione di elevatissimo profilo, l’azienda esprime un’invidiabile costanza qualitativa, generando vini, espressivi e territoriali, dall’inebriante profilo gusto-olfattivo, che regalano sorsi emozionanti ed appaganti.

In compagnia di Andrea Machetti, AD della Cantina e figura storica del comparto vitivinicolo montalcinese, degusteremo:

Rosso di Montalcino 2011
Brunello di Montalcino 2001 – 2003 – 2004
Brunello di Montalcino Schiena d’Asino 2006 – 2007
Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2008

I capolavori enoici di Trinoro

Quando il mito è nel calice: i capolavori enoici di Trinoro in degustazione verticale.

Poco più di 20 ettari vitati, allevati con un elevatissima fittezza di impianto, nel rigoroso rispetto dell’ambiente. Rese estremamente contenute, una lettura attenta del terroir e nessun procedimento alchemico in cantina, dove i mosti fermentano grazie all’uso di lieviti selvaggi, a una sconfinata dose di passione, non disgiunta da una smisurata competenza, da intuizioni felicissime e da un’attenzione per i dettagli che rasenta la maniacalità, sono soltanto alcuni degli “ingredienti” che hanno permesso al geniale e dinamico Andrea Franchetti di forgiare vini dalla raffinata, magniloquente espressività olfattiva e dall’affascinante registro gustativo.
Voluminosi, avvolgenti, autorevoli ed articolati, i vini di Trinoro, frutto del dialogo tra i classici vitigni bordolesi e un territorio dagli originali caratteri pedoclimatici, sono ormai stabilmente collocati nell’olimpo dell’enologia mondiale, come attestano i numerosi riconoscimenti e i punteggi stratosferici assegnati alle etichette aziendali dalle più prestigiose riviste e guide del settore.

In compagnia di Andrea Franchetti, titolare della cantina, degusteremo:

2 annate di Tenuta Trinoro
2 annate di Le Cupole
accompagnate da un millesimo di:
Magnacosta – Palazzi